1. Da qualche settimana, in libreria c’è il nuovo numero di “Tirature”. L’edizione 2013, curata e diretta, come d’uso, da Vittorio Spinazzola, è dedicata alle “Emozioni romanzesche”. Copio il testo di presentazione:
Di fronte alla grande espansione della comunicazione digitale, i giovani romanzieri anni duemila tendono a reagire spettacolarizzando la scrittura: puntano a emozionare il lettore con le trovate effettistiche, il gioco delle coincidenze a sorpresa, le scene madri. Non sono più i tempi in cui far commuovere chi legge era ritenuta una procedura mistificante, addirittura disonesta. Adesso, risvegliare la sensibilità dei destinatari, galvanizzandone il pathos, vale come un incentivo a non assopirsi nel ristagno conformista di una vita senza vita. E così riscoprire il fervido piacer del pianto, tanto caro al più autentico romanticismo psicosociale.
Su quell’annuario, da un po’ di tempo, scrivo di fumetti. Quest’anno ho preparato un profilo di Manuele Fior che inizia così:
A volte, i fumettisti hanno dubbi. Si pongono domande semplici la cui risposta può venire solo dalla pratica sperimentale. Spesso si tratta di questioni che riguardano il risultato finale di una loro scelta durante la realizzazione del fumetto: l’effetto prodotto dall’uso di una tecnica sulla pagina stampata, la possibilità di violare un modo del racconto codificato senza diventare criptici o la sensazione scatenata nei lettori da una soluzione narrativa.
2. Il prossimo 17 aprile, arriva in libreria, anche un po’ per merito mio, un libro a fumetti che reputo importantissimo. Raccoglie i tre episodi di Roy Mann di Tiziano Sclavi e Attilio Micheluzzi. Quello è un libro che dovresti proprio comprare. Il fumetto sarà in bianco e nero, perché i colori di Micheluzzi sono andati quasi completamente persi. Ho l’edizione a colori (Comic Art) e ho tenuto in mano gli originali: quel bianco e nero è magnifico. Lo so che il purista che è in te vorrebbe che il fumetto fosse esattamente come gli autori lo avevano pensato, ma – davvero! – quelle pagine in b/n sono meravigliose (e i colori sono andati distrutti: non vorrai mica vedere le riproduzioni dell’edizione Comic Art, con tutti quei magnifici fuori registro?). A chiudere il libro ci saranno anche i disegni preparatori e le due pagine a matita realizzati da Magnus, prima di abbandonare il progetto per divergenza di vedute con Sclavi (lo sapevi, vero?). E ci sarà pure una mia prefazione.
3. Due giorni prima di Roy Mann, il 15 aprile, “Corriere della Sera” lancia una collana di fumetti dedicata al graphic journalism. Sono 20 volumi in 20 settimane. Ne riparliamo.
Archiviato in:La Cucina di casa Spari Tagged: attilio micheluzzi, magnus, manuele fior, Tirature, tiziano sclavi
